Tra le meraviglie “recenti” di Palermo, il restauro di Palazzo Butera è forse la più grande. Lo è soprattutto perché anziché ridarci un palazzo finito, il progetto è diventato strumento per svelare scoperte (come la straordinaria radice della Jacaranda che dalla corte è penetrata in un canale di scolo rivestito con maioliche del 700 e 800 trovato sotto al pavimento) ed elementi tradizionalmente nascosti (la trama di travi delle capriate e delle volte dei contro soffitti), permettendo ai visitatori e alle strutture di affacciarsi gli uni sugli altri. Poi naturalmente c’è tutto il resto…
Progetto architettonico e museografico: arch. Giovanni Cappelletti
Architect and senior fellow of the McLuhan Program in Culture and Technology of Toronto University, I'm a member of the board of directors of the Italian National Institute of Architecture (IN/ARCH) in Rome, where since 2003 I am in charge of the Institute Master Programs. My studies are rooted in the fields of architecture and philosophy of science with a special interest in biology and anthropology. Key words for my research are: Man, Space, Nature, Technique, Webness, Ecology, Relations, Interactions, Resources, Energy, Landscape, Footprint, Past and Future. My goal is to build critical understanding of the present to suggest useful strategies to build the future.