Architettura e media: prospettive di ricerca_ programma del corso

Costruire sostenibilità

Obiettivo principale del corso è quello di fornire agli studenti argomenti teorico critici sulle questioni dell’abitare contemporaneo, con particolare attenzione per la problematica della tecnica e quella della globalizzazione, alla ricerca di una visione di sintesi che possa guidare un progetto di sostenibilità.

Il corso partirà da una proposta di lettura della specificità del nostro spaziotempo, introducendo i concetti di webness e tecnologia di rete. Da questo punto di vista, si affronterà in termini più generali e con una prospettiva evoluzionistica, la questione del rapporto tra uomo e tecnica. La tecnica verrà dunque presentata non come un semplice strumento nelle mani dell’uomo ma piuttosto come una protesi ovvero come qualcosa in grado di ibridare, declinare e continuamente trasformare il nostro modo di essere e di abitare. In questo si ritroverà la cifra caratteristica del nostro modo di essere uomini sulla terra. Allo stesso tempo però, questa lettura volta a rivelare la continuità della nostra dimensione tecnica, mostrerà l’epocale salto di scala avvenuto con l’approdo alla tecnologia elettronica e digitale. E se proprio da questo punto di vista, la questione della tecnica diventa nel 900 incredibilmente critica e urgente, per la stessa ragione essa diviene, negli ultimi decenni, inscindibile dalla problematica della globalizzazione.

Il corso affronterà quindi la questione della crisi ecologica del pianeta, intendendo con questo termine non solo la crisi legata al degrado ambientale ma anche e, complessivamente, la crisi politico sociale di un pianeta dominato da enormi squilibri nella stessa suddivisione delle risorse primarie. Si discuterà quindi della svolta epistemologica legata al pensiero sistemico ed all’affermarsi di un pensiero della sostenibilità.

Ci si interrogherà dunque su come tradurre tutto questo in nuove forme di paesaggio costruito capaci di sostenere la bellezza e la continuità della vita.

La situazione globale verrà dunque riportata alla situazione locale della città, utilizzando l’analisi di ciò che sta intorno a noi e cioè l’analisi della trasformazione urbana di Roma, e poi, scendendo di scala, di via Bravetta come area di progetto, per radicare nel contesto concreto della città e del progetto di architettura il quadro teorico sopra descritto.

In particolare, questo radicamento sul territorio, avverrà attraverso una esercitazione pratica in cui verrà chiesto agli studenti di produrre una lettura dell’ecosistema via Bravetta attraverso la realizzazione di un video.

Se infatti la metropoli contemporanea è la scena per eccellenza degli squilibri che caratterizzano la vita sul pianeta, è qui che occorre dimostrare che l’alternativa è possibile.

 

Bibliografia di riferimento

Per la problematica del corso in generale ed in particolare per lo sviluppo di una estetica della sostenibilità vedi i miei testi Nuovi Ventri. Corpi elettronici e disordini architettonici, Testo & Immagine, 2001; Architettura Produttiva. Principi di progettazione ecologica, Maggioli 2012 e Paesaggi Sensibili. Architetture a sostegno della vita, duepunti edizioni 2012;

Testi di base:

Progettare secondo natura, Nancy Jack Todd e John Todd, elèuthera, 1997;
– The metapolis dictonary of advanced architecture
, Aavv, Actar, 2003;
Manifesto del Terzo paesaggio, Gilles Clement, Quodlibet, 2005;
I nuovi limiti dello sviluppo. La salute del pianeta nel terzo millennio, Donella H. Meadows, Jorgen Randers, Dennis L. Meadows, Mondadori, 2006;
Modernità debole e diffusa. Il mondo del progetto all’inizio del XXI secolo, Andrea Branzi, Skira, 2006;
In The Bubble. Design per un futuro sostenibile, John Thakara, Allemandi, 2008;
– L’architettura di sopravvivenza. Una filosofia della povertà
, Yona Friedman, Bollati Boringhieri, 2009:

Testi per una lettura più ampia

 

La rete della vita, (o un altro libro a scelta di) Fritjof Capra, Sansoni, 1998;
– L’era dell’accesso
, (o un altro libro a scelta di) Jeremy Rifkin, Mondadori 2001;
Verso un’ecologia della mente, Gregory Bateson, Adelphi, 2002;
Mente e natura, Greogory Bateson, Adelphi, 2002;
Avventure Urbane. Progettare la città con gli abitanti, Marianella Sclavi, elèuthera 2002;
La città sostenibile. Partecipazione, luogo, comunità, Raymond Lorenzo, elèuthera 1998
Mille anni di storia non lineare, Manuel de Landa, Instar Libri, 2003;
Karawan. Dal deserto al web, Fatema Mernissi, Giunti, 2004;
Il pianeta degli slum, Mike Davis, Feltrinelli, 2006;
Il bene comune della Terra, Vandana Shiva, Felttrinelli, 2006;

Altri testi o articoli su questioni specifiche verranno suggeriti o forniti in digitale o su carta nel corso delle lezioni.

Marialuisa Palumbo

About paesaggisensibili

Architect and senior fellow of the McLuhan Program in Culture and Technology of Toronto University, I'm a member of the board of directors of the Italian National Institute of Architecture (IN/ARCH) in Rome, where since 2003 I am in charge of the Institute Master Programs. My studies are rooted in the fields of architecture and philosophy of science with a special interest in biology and anthropology. Key words for my research are: Man, Space, Nature, Technique, Webness, Ecology, Relations, Interactions, Resources, Energy, Landscape, Footprint, Past and Future. My goal is to build critical understanding of the present to suggest useful strategies to build the future.

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